Ho trovato davvero interessante il Vostro corso, mi è piaciuto, mi ha coinvolto, e credo di averne tratto anche degli spunti per migliorare la mia capacità di comunicazione. Ora, tocca alla persuasione, prossimo argomento che mi affascina ancora di più, non solo per la professione che svolgo, ma anche per l'efficacia che può avere nel rapportarsi agli altri personalmente.
Promuoverei maggiormente questo tipo di corsi all'interno dell'avvocatura, a differenza di quanto si è in passato fatto. La nostra professione è dai tempi di Cicerone arte della parola, ma soprattutto dell'efficacia della parola.
Per quanto mi riguarda, sono un giovane avvocato, iscritto da un anno e mezzo all'albo, ho uno studio mio, in Padova, in zona centro, vicino alla stazione dei treni e a 500 metri dal Tribunale. Proprio per il fatto che sono giovane e esercito nel campo del diritto penale prevalentemente trovo che sia utile un corso come il Vostro, in quanto io stesso ho molta strada da fare e ancora tantissimo da imparare. La frequenza alle udienze mi porta a dover rapportarmi con i magistrati, i Colleghi, le controparti, i clienti, e il modo di porsi e il saper esser efficace, conta tantissimo.
Vorrei chiederVi: a volte si dice, nella nostra professione, che il rapporto più difficile si ha con il cliente, prima ancora che con i magistrati o le controparti.
Ci insegnate un modo per poter farci meglio comprendere dagli altri, e perchè no, tra le tante cose anche... pagare? Oggigiorno un cliente non ha poca scelta, ma la concorrenza è spietata. Inoltre, non si affida più totalmente all'avvocato come un tempo, senza nulla opporre o completamente affidandosi alla sua capacità professionale. Anzi, il più delle volte, contesta, è saccente, ha moltissimi dubbi, non si fida mai completamente, e rimanda ogni volta il pagamento del compenso o addirittura affida dell'attività e poi...scompare. La ringrazio per l'attenzione accordatami e Le porgo i miei Migliori Saluti,
Ludovico Santarelli, Avvocato penalista di Padova